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Danni per espropriazione illegittima e gli atti interruttivi della prescrizione

La Suprema Corte di Cassazione, ha trattato un caso relativo molto interessante che tratta di indennità, prescrizioni e limiti riguardo all'espropriazione per pubblica utilità.
Chi è stato illegittimamente danneggiato a causa di una espropriazione per pubblica utilità ha tempo 5 anni per agire prima dell'intervento della prescrizione.
Con la sentenza n. 923 del 16 gennaio 2013 la Corte di Cassazione ha stabilito il principio secondo cui l'offerta di una indennità di esproprio da parte dell'Ente espropriante interrompe la prescrizione per il risarcimento del danno da parte del proprietario del fondo espropriato.
La provincia di Benevento, condannata in primo e secondo grado, ha presentato ricorso in Cassazione avverso la decisione presa dai Giudici Territoriali che stabiliva il pagamento in favore del proprietario di un fondo che, nel 1979 (ma ritenuta perfezionata dal Tribunale dal 6 maggio 1981), era stato illegittimamente occupato per costruirvi una strada.
Nell'agosto del 1985 la Provincia notificava al proprietario del fondo una offerta di indennità di esproprio e proprio questa offerta era stata ritenuta nella fase di merito come un evento interruttivo del decorso dei cinque anni utili per prescrizione dell'azione di risarcimento del danno da occupazione illegittima.
La Provincia di Benevento proponeva ricorso avverso queste decisioni ma questo veniva rigettato perchè ritenuto infondato.

Ultimo aggiornamento: 07/01/2014

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