cerca: » vai

Quesito

Anteprima di stampa versione stampabile


Il diritto di retrocessione spetta anche se il terreno, utilizzato per la realizzazione di opere dichiarate di pubblica utilità, è stato ceduto con atto notarile


Domanda:
Si richiede se è possibile utilizzare la retrocessione nel caso che segue, e se si, con quali modalità e come determinare il corrispettivo. Nel 1973, l'amministrazione Comunale acquisiva con atto notarile (e non già con decreto di esproprio), una porzione di terreno a destinazione agricola di mq. 200 (previo frazionamento di un più ampio mappale) al fine di realizzarvi un serbatoio per l'acquedotto comunale. Tale opera non venne mai realizzata e, oggi, la vedova ed erede dell'allora cedente, richiede di acquisire nuovamente il terreno di che trattasi, in quanto si è sempre occupata di mantenere tale appezzamento pulito e sfalciato ed ora vorrebbe riunirlo alla restante porzione di sua proprietà. Si sta dunque valutando quale sia la procedura più corretta da seguire, tra un normale atto notarile, l'eventuale richiesta di intervenuta usucapione da parte della richiedente o, appunto, la facoltà di retrocessione.

 

L'accesso alla risposta a questo quesito è riservato agli abbonati: » Accedi

Elenco dei quesiti

 

Vedi anche:

  • Hai subìto un esproprio? Ti serve aiuto?
    L'angolo degli espropriati è il servizio di orientamento ed aiuto per i proprietari di immobili oggetto di espropriazione.

  • Organizzazione corsi
    Lo staff del sito organizza corsi di formazione e aggiornamento in materia espropriativa, strutturati a seconda dei soggetti a cui sono rivolti e in base alle specifiche esigenze.

  • Software + Consulenza
    Il software di gestione per gli espropri, con una anno di abbonamento gratuito!




Copyright © 2003-2021 ConsulenzaEspropri.it Srl
Realizzazione siti internet Meravigliao.it