Domanda:
Abbiamo ereditato una tubazione dell'acquedotto senza servitù posata sotto un piazzale lastricato. Per una serie di complicanze legali e anche per motivi tecnici (eventuali manutenzioni creerebbero danno come eventuali rotture della tubazione)preferiamo non procedere con una acquisizione sanate in quanto è possibile spostare la tubazione su adiacente terreno agricolo. Con un proprietario abbiamo già sottoscritto servitù con il secondo ci sono problemi: possiamo attivare la procedura espropriativa e redigere progetto (per l'asservimento). La questione è la seguente: il proprietario può invocare un danno in quanto per sanare la situazione precedente espropriamo un suo bene ? Le motivazioni tecniche (che potremo puntualizzare anche per le difficoltà di manutentare la condotta posata sotto il piazzale e che andremo ad accecare) sono sufficienti per procedere senza controversie legali ?
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